Webinar: Cyber Risk e Trasferimento Assicurativo | Margas

Appuntamento in streaming l’11 aprile 2016 ore 12.00-13.00 per il webinar organizzato da Clusit e Osservatori.net su Cyber risk e Cyber insurance. Il trasferimento del rischio residuo e il Cyber Risk Management Informatica, telecomunicazioni, internet, Cloud e IoT: cuore pulsante e fonte di opportunità per ogni aspetto del business. Tuttavia non ci sono opportunità senza rischi. Chi intende conoscere, gestire e mitigare il cosiddetto Cyber Risk, adottando una strategia di Cyber Risk Management, dovrebbe iniziare a familiarizzare con alcuni concetti chiave, come quello del trasferimento del rischio residuo. Ciò vuol dire prendere confidenza con quegli strumenti assicurativi che aiutano a limitare l’impatto finanziario di costi e danni derivanti, in maniera diretta o indiretta, da guasto, errore umano o dolo. Gli obiettivi Il Webinar vuole fare il punto sugli strumenti assicurativi disponibili sul mercato italiano. Vedremo come in che misura essi possano ridurre l’impatto finanziario di un sinistro connesso a diverse cause: alla responsabilità degli amministratori e dirigenti a quella delle aziende di servizi professionali ICT all’attacco informatico al danno reputazionale o alla business interruption. Nel seminario verranno inoltre messe in evidenza alcune complessità legate ai cosiddetti “rischi correlati”, figli della continua interazione tra mondo analogico e digitale. Il tema, piuttosto

Clusit Report 2016 e Cyber Insurance: assicurare si può

L’edizione 2016 del Clusit Report dedica uno spazio speciale al trasferimento assicurativo del rischio cyber ovvero alla cyber insurance. L’approfondimento ha l’obiettivo di fornire informazioni base per valutare il rischio informatico come una variabile in grado di minacciare la business continuity e dunque il bilancio delle imprese. Mettere in luce se e in quali casi le logiche assicurative possono rispondere al verificarsi di un sinistro cyber. Clusit report: oltre la cyber security Il contesto in cui il focus-on si inserisce è quello di una ampia panoramica sui rischi cyber in Italia, quelli consolidati e quelli in crescita. Mette in evidenza le mille vulnerabilità a cui sono soggette le aziende, specialmente a causa di: sistemi IoT (Internet of Things) lavoro in mobilità l’intensificarsi del cosiddetto Cyber Crime. Gli altri approfondimenti sono dedicati all’importanza della protezione dei database e delle credenziali di accesso a piattaforme e sistemi, alla crescita dell’ecommerce e alle problematiche di sicurezza connesse. Una visione olistica del problema e l’applicazione di modelli di sicurezza ispirati alla prevenzione e non solo alla reazione ad una crisi, sono la chiave di volta di tutto il Report Clusit 2016. Il trasferimento alla cyber insurance dei danni e costi derivanti da un incidente

Un broker tra i big della cyber security

L’agenda dell’edizione veronese del Security Summit 2015 ha presentato una interessante novità: tra dati del Report Clusit sulla cyber security in Italia e le proposte delle più recenti tecnologie in questo campo, quest’anno si è parlato anche del tema assicurativo. Presentato il PROGETTO CyR – Il tassello mancante nella la gestione della Cyber Security Noioso? Assolutamente no. La sessione delle 16.00 in aula Mondrian ha visto on stage il brillante Alessio Pennasilico, docente Clusit e Cesare Burei giovane broker padovano, socio Clusit e docente Cineas. Ecco il messaggio che con verve inusuale e fuori dagli schemi hanno provato a far passare: Il cyber risk – da considerare come insieme di attacchi malevoli, errore umano o crash tecnologico prevenibili con adeguate misure di Cyber Risk Management – richiede di considerare le polizze cyber come il tassello finale, ma non per questo meno importante. Quali danni e quali i costi di un Cyber-Sinistro? I danni e i costi diretti o indiretti derivati da un “sinistro” digitale, sono diversi: analisi e interventi ICT fermo d’attività supporto legale recupero immagine e reputazione, richieste danni da terzi sono solo alcune delle voci che entrano in gioco. In una vista del trasferimento assicurativo del rischio, bisogna

Il tassello mancante nella gestione della sicurezza informatica

In Italia siamo all’alba di una nuova concezione delle assicurazioni per i rischi aziendali derivati dalla interazione sempre più stretta delle tecnologie digitali con gli aspetti “analogici” del business. Se ne parlerà al Security Summit-Verona promosso da Clusit e dedicato a management, compliance e tecnologie per la sicurezza informatica il 1.Ottobre. Gestione della sicurezza informatica: compro quello che mi serve? Un dialogo tra l’ICT Manager o l’ICT Partner e il consulente assicurativo. Mai linguaggi potrebbero sembrare più lontani. Eppure la chiave di volta di entrambe le attività è il SERVIZIO, che necessariamente deve essere on time e h24. L’acquisto non contestualizzato di un software o di una polizza in quanto prodotto, infatti, non significa fare gestione della sicurezza informatica. L’esperienza ci insegna che una visione strategica della sicurezza informatica deve prevedere la messa in sicurezza del DNA aziendale, cioè il dato la collaborazione degli attori delle diverse aree aziendali tra loro e coi fornitori, assicuratori compresi. Linguaggi, obiettivi, procedure e strumenti ICT diversificati devono essere messi a fattor comune per lavorare in modo ottimizzato e sinergico al Cyber Risk Management e dunque al Risk Management della mia azienda o del mio cliente. La gestione della sicurezza si fa insieme Durante

Rischi informatici: assicura la tua azienda!

Allerta Rischi Informatici! Dal 2001 con Margas tuteli la tua azienda. Nuovi rischi: Rischi informatici e produttività L’informatica e la tecnologia hanno oramai rivoluzionato, pervaso e semplificato ogni aspetto della vita e dell’attività lavorativa. Le aziende conservano e gestiscono una grande quantità di dati sensibili o importanti per il business. E’ una questione di competitività. Bisogna stare al passo coi tempi. Questa nuova gestione delle informazioni richiede cautela e attenzioni particolari. La perdita dei dati è infatti diventata l’incubo di ogni responsabile informatico. Essersi dotati di una polizza assicurativa che risponda alle esigenze delle imprese può rivelarsi molto importante in caso di sinistro. Polizze contro i rischi informatici Essa permetterà di risarcire i costi di sostituzione delle apparecchiature i costi vivi sostenuti per la ricostruzione degli archivi persi o per la reimmissione manuale dei dati. E’ purtroppo sempre più frequente anche il crimine informatico: attacchi realizzati da hacker e violazione dei dati personali, contro i quali è necessario tutelarsi attraverso polizze che garantiscano l’assistenza necessaria per fronteggiare l’emergenza post-attacco informatico e di verifica e gestione del danno. Le Assicurazioni stanno adeguando le loro polizze a questo nuovo trend. Grazie alla competenza e all’affidabilità di Margas è possibile scegliere la soluzione

Polizza per fermo d’attività (danni indiretti o business interruption)

Quali sono le conseguenze per un’azienda quando un imprevisto o un guasto ad un macchinario bloccano o rallentano la produzione? In pochi se lo chiedono in Italia, visto che solo il 15% degli assicurati con polizze All Risks o Incendio sottoscrive la Polizza Fermo Attività. Invece, oltre al danno materiale e diretto, i problemi da affrontare in questi casi sono tra gli altri: il calo della produttività una diminuzione dei ricavi di vendita un’ingente perdita dal punto di vista economico e numerose spese fisse da corrispondere, per definizione, anche in caso di fermo attività. Questi effetti negativi possono quindi assumere dimensioni molto rilevanti e provocare dei risvolti a volte drammatici nella vita aziendale, mettendone in pericolo la situazione finanziaria. Come tutelarsi dalle conseguenze del Fermo d’Attività? Una soluzione efficace è la creazione di un’adeguata protezione assicurativa unita ad una corretta gestione delle misure di tutela dai rischi. E’ prioritario cioè mantenere l’azienda indenne dalle conseguenze economiche negative dovute all’interruzione dei ricavi operativi. La copertura Fermo Attività infatti, permette di mantenere nel tempo un flusso costante di cassa e gode del vantaggio di poter essere posta a garanzia dei fidi nei confronti delle banche, offrendo un’ulteriore conferma della solidità economica della ditta.