Il 2019 volge al termine. Anche per Margas è tempo di bilanci. Un anno intenso che si contrassegna per l’impegno profuso nell’associazione di categoria, nella diffusione di cultura assicurativa e rischi digitali nelle imprese e nel mondo dell’intermediazione. Innumerevoli le docenze, la partecipazione a convegni, i progetti di consulenza
Il nostro impegno per la cultura assicurativa e i rischi digitali
E’ stato il 2019, un anno che ha visto il lavoro strettamente assicurativo dedicato alla clientela, unirsi con un maggior impegno nella diffusione della competenza e consapevolezza assicurativa e dei rischi, perfettamente in linea con le raccomandazioni delle istituzioni di riferimento come ANIA, AIBA, IVASS. Proprio da queste proviene nel corso del 2019 la denuncia di un gap importante tra l’Italia e l’Europa nella domanda assicurativa, e la rilevazione del cyber risk come una delle principali linee di rischio attuali (vedi approfondimento a piè di pagina). Margas ha voluto rispondere a questi stimoli muovendosi su più fronti:
- L’offerta di nuovi servizi alle imprese
- La partecipazione a convegni dedicati agli imprenditori
- Cultura assicurativa: Focus Edilizia
- Formazione al mondo dell’intermediazione assicurativa
- Impegno nell’associazione di categoria
Servizi alle imprese per sostenere cultura assicurativa e percezione dei rischi digitali
L’attività di consulenza ha giocato un ruolo importante nel 2019. Un’attività che si è incrementata anche grazie a clienti storici e prospect che ci hanno dato fiducia e compreso il valore delle nostre proposte. Diversi sono stati i progetti consulenziali svoltisi principalmente in due ambiti:
- resilienza assicurativa in filiera o supply chain
- analisi dello status quo della postura di sicurezza digitale, presupposto del trasferimento assicurativo del rischio residuo in ambito cyber.
Assicurazioni e catene di fornitura
Aziende di medie dimensioni del settore manifatturiero e alimentare internazionalizzate, a loro volta sotto pressione di clientela multinazionale con elevati standard in fatto di conformità di prodotto e time to market, ci hanno affidato il delicato compito di affiancarli nella individuazione dei fornitori critici e nell’analisi della postura assicurativa di questi rispetto ai prodotti e servizi resi.
L’obiettivo è stringere ancora di più le partnership di business stimolando il costante miglioramento della resilienza assicurativa della catena di fornitura.
Infatti anche chi lavora bene può sbagliare o subire un sinistro di qualsivoglia natura, ma in quel momento la presenza o meno e la qualità delle coperture assicurative faranno la differenza per la continuità del business o la sopravvivenza finanziaria del fornitore a cui non vorremmo rinunciare a seguito dei meccanismi di rivalsa.
Queste consulenze tecniche hanno fatto emergere anche una crescente percezione della centralità del fornitore di servizi informatici che agisce e gestisce quello che ormai è il cuore di ogni azienda: il sistema di apparati, software e processi digitali. Si tratta di attività che richiedono adeguati strumenti assicurativi come le polizze di Responsabilità Civile Professionale ICT spesso assenti e per lo più confuse con le polizze di RC generale (All Risks, RCO/RCT)
Industria e servizi 4.0 – La sicurezza informatica prima delle assicurazioni
Interessante è stato l’incremento delle attività di risk assessment in ambito rischio digitale che Margas propone già dal 2018 in partnership con Namirial (Remote & Online Vulnerability Assessment) e altri partner selezionati per l’analisi della sicurezza tecnologica (infrastrutturale e periferica), di processo, reputazionale o di comportamento del personale. Un percorso personalizzabile che è caratterizzato da tre step principali:
a) L’analisi di primo livello erogata da Margas prevede la rivelazione di vulnerabilità al perimetro aziendale e se credenziali d’accesso siano o meno state divulgate online nel dark web. Essa permette di ottenere un report tecnico per il personale IT con indicazioni di quali azioni di remediation mettere eventualmente in atto; per il management chart e infografiche che mettono in risalto gli esiti dell’analisi uniti ad una indicazione di esposizione economico-finanziaria allo stato dell’arte. Margas è in grado di completare il quadro con l’analisi dell’impatto potenziale del Fermo d’attività o Business Interruption a partire dal bilancio aziendale.
b) Con cognizione di causa e un parametro economico di riferimento (rischio/investimenti), grazie ai partner IT si eseguono in un secondo step tutti gli approfondimenti del caso e gli interventi di mitigazione del rischio.
c) Solo a questo punto si procede con la ricognizione sul mercato assicurativo delle soluzioni personalizzabili offerte.
La percezione, per questo 2019, è di un bel passo avanti nella domanda di consapevolezza posta a un soggetto indipendente e tecnico come deve essere il broker assicurativo in grado di capire queste tipologie di rischi.
Cultura assicurativa: Focus Edilizia
Condividere il nostro know how per far crescere una domanda assicurativa di qualità è una mission importante per Margas. Il 2019 è stato dunque l’anno per misurarsi una volta di più scegliendo un settore di mercato dalla lunghissima storia che si avvantaggia assicurativamente di essere sotto obbligo di legge con l’arcinota Legge Merloni: Edilizia e Impianti.
Abbiamo dunque creato una apposita sezione per il nostro sito – Edilrisk – mettendovi in luce gli aspetti di rischio e le soluzioni di trasferimento assicurativo più critiche sulla base della nostra esperienza sul campo. Un importante investimento di energie è stato rivolto alla pubblicazione di una serie di articoli divulgativi sulle piattaforme editoriali di Edilbuild e Le Ristrutturazioni e approfonditi nel nostro Blog. Le imprese – specialmente PMI – stanno reagendo bene e con interesse rendendosi conto delle importanti scoperture con cui si affrontano ancora oggi cantieri, forniture e progettazione. Questo è l’ultimo video realizzato nell’ambito del progetto.
Investire nei convegni business per parlare alle imprese
Dal 2016 Margas organizza in prima persona o partecipa a convegni per condividere con imprenditori o dirigenti il proprio know how e la propria esperienza e naturalmente per continuare a profilarsi come partner qualificato in ambiti avanzati.
Abbiamo riconfermato il nostro sostegno all’ MSP DAY organizzato da ACHAB e incontrato la brigata degli EROI DIGITALI di NETHESIS. Entrambi i convegni erano rivolti ad aziende ICT impegnate sul fronte dell’erogazione di servizi IT gestiti oppure con preponderante imprinting TLC e di fornitura di software. Un terzo appuntamento invece è stato quello al fianco di PC SYSTEM che ha convocato imprese di diversi settori di mercato per affrontare insieme le sfide future.
Gli interventi tenuti dal nostro Cesare Burei sono sempre stati incentrati sul doppio fronte del rischio digitale proprio o dei danni che, nell’esercizio dell’attività ICT, si possono creare ai clienti. In questo video potete vederlo all’opera.
Formazione al mondo dell’intermediazione assicurativa
Sono diverse le compagnie che offrono e continuano a sviluppare prodotti assicurativi per rispondere al cyber risk. Tuttavia il canale distributivo delle agenzie o dei broker assicurativi non è sempre preparato a comprendere e trasferire i plus delle soluzioni, perché ha ancora la necessità di far proprio il contesto ed il linguaggio informatico. Anche i periti devono sempre più addentrarsi in questi nuovi contesti e scenari per intervenire in modo corretto e consapevole in caso di sinistro.
Su incarico di AIBA e CINEAS sono state quindi tenute 15 sessioni formative tra Roma, Milano e Firenze, altre in house presso le compagnie o broker oppure all’Università di Verona per il Corso di Perfezionamento e Aggiornamento Professionale in Risk Management
Tra i temi trattati nei vari contesti:
- Aree d’impatto
- I principali profili di rischio
- La situazione del mercato assicurativo e confronto tra le soluzioni offerte
- Le principali garanzie dei contratti Cyber; vedi per esempio Cyber Risk & Insurance Overview
- Esclusioni e garanzie opzionali
- Spunti tecnici assicurativi ed informatici e particolarità dei vari testi
- L’importanza e il ruolo di evidenze informatiche nei processi civili e penali (incident respons e computer forensics)
- Cenni di risk management
Confidiamo di essere riusciti – anche proponendo modalità di formazione più interattive – a fare chiarezza e stimolare una maggiore attenzione ai testi di polizza e agli sviluppi rapidissimi del mondo digitale e dunque dei rischi.
Margas: impegno nell’associazione di categoria AIBA
L’Associazione Italiana dei Broker di Assicurazione – AIBA è da sempre la nostra casa. In continuità con l’impegno profuso dal nostro fondatore e presidente l’Ing. Luigi Burei, anche i figli Nicola e Cesare hanno accolto l’invito a dare il loro contributo per il miglioramento costante dell’offerta di servizi agli associati e la promozione dell’Associazione stessa.
L’ing. Nicola Burei siede attualmente nel Comitato Scientifico e contemporaneamente riveste la carica elettiva di Delegato per il Nord-Est. Il Dott. Cesare Burei siede ugualmente nel Comitato Scientifico e si adopera specificatamente per lo sviluppo del programma formativo dedicato agli associati.
Con soddisfazione verso il 2020
Il bilancio complessivo è dunque positivo per la densa opportunità di scambio e confronto con professionisti e aziende.
Ringraziamo chi ci sta leggendo, quanti seguono nostri profili social attraverso i quali condividiamo contenuti del nostro blog che ci auguriamo utili alla crescita assicurativa di tutti; ringraziamo chi ha collaborato con noi o ci ha chiesto collaborazione per gettare un seme, aprire una finestra su mondi complessi; un grazie speciale a chi prova a inviarci le sue richieste via web , ai nuovi clienti del 2019 e a chi ha deciso di confermare a Margas la sua fiducia.
Priorità Italia: più attenzione per la Cultura Assicurativa e i Rischi digitali
Lo scorso 9 ottobre 2019, in occasione della Giornata della Educazione Assicurativa, il Presidente di IVASS sottolineava l’importanza della linea strategica dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni: dedicare tempo e risorse a incrementare la consapevolezza del rischio e la dimestichezza del cittadino con lo strumento assicurativo.
“Scelte non accurate per insufficiente consapevolezza ovvero, in alcuni casi, per effetto di false informazioni e, in altri casi, di vere e proprie truffe possono determinare risultati gravemente dannosi. La Giornata dell’Educazione assicurativa che oggi inauguriamo ha l’obiettivo di stimolare l’attenzione alla cultura assicurativa e di sensibilizzare gli operatori del settore verso la formazione, al fine di accompagnare i cittadini nella definizione di un progetto di vita equilibrato, anche dal punto di vista della gestione dei rischi.”
Solo un mese prima presenziando al convegno “Obiettivo protezione – la diffusione della cultura assicurativa in Italia e impatto dell’innovazione tecnologica“, il Presidente Panetta metteva in evidenza alcuni fattori:
- l’Italiano tende ad assicurarsi quando è obbligato
- affinché si possano compiere scelte oculate è necessario che i contratti assicurativi siano chiari e trasparenti e confrontabili
- tutti devono fare la loro parte, a cominciare da chi propone e intermedia le assicurazioni
Dati sconfortanti per la cultura assicurativa e i rischi digitali
In Italia nel 2018 si sono spesi 107 miliardi di Euro per giochi e lotterie legali con un incremento del 100% rispetto al 2008; il comparto assicurativo invece ha contato nello stesso anno un monte premi di 140 miliardi di cui 106 miliardi dal ramo VITA, 33 miliardi per il ramo danni di cui i danni non-auto ammontano a soli 17 miliardi (fonte IVASS).
Nella percezione degli imprenditori delle medie aziende italiane il Cyber risk si colloca al terzo posto, ma le compagnie parlano di sotto assicurazione. Nel 2017 le aziende italiane assicurate erano pochissime con un valore di mercato di 20 mio di euro; da allora il trend annuale è in crescita con una media del 28%.
Dal Position Paper di ANIA: “In Italia, i danni da cyber crime nel 2017 ammontano a circa 10 miliardi di euro. Il danno medio è pari a 2 milioni di euro, in aumento del 70% rispetto a tre anni prima. Le realtà più colpite appartengono al comparto finanziario, a quello farmaceutico e ai beni di consumo.
Il tempo medio impiegato da un’impresa per capire di essere sotto attacco cyber è di 205 giorni. Ne servono invece 74 per riprendersi.”
Secondo un’indagine della Banca d’Italia sulle imprese non finanziarie, “[…]quasi tutte le aziende hanno adottato misure di prevenzione da rischi informatici. Tuttavia il 30,3% delle stesse ha dichiarato di avere subito comunque danni nel periodo settembre 2015 – settembre 2016.
E si tratta – secondo l’Istituto – di un dato che sottostima la realtà, perché una percentuale significativa dei casi non viene dichiarata. Infatti AIBA aveva stimato per il 2017 che il 50% delle piccole e medie aziende fosse stato colpito da un cyber crime per un costo medio di 35.000 euro. ”