
Privacy & Cyber Risk: innovazione assicurativa
“Realizzare progetti assicurativi innovativi è una delle attività più importanti per Margas. E’ il caso del progetto Privacy & Cyber Risk di G DATA, la prima soluzione italiana integrata di tecnologia e servizi per PMI, a cui siamo orgogliosi d’aver dato il nostro contributo.” Così, Cesare Burei, CEO di Margas.
Obiettivo? Dare un plus alla Cyber Security
In previsione dell’imminente attuazione del nuovo Regolamento per la Protezione dei Dati Personali (GDPR – 25 maggio 2018) il produttore di tecnologie per la sicurezza informatica delle PMI, G DATA, ha fortemente voluto l’integrazione tra le proprie tecnologie e lo strumento assicurativo.

L’idea del Country Manager Italia Giulio Vada nasce da una convinzione:
solo un’accorta gestione del rischio, dalle adeguate misure tecnologiche al trasferimento assicurativo, può permettere alle imprese di essere
- digitali e competitive
- sicure, ma allo stesso tempo aperte allo scambio di informazioni e infine
- in possesso dei requisiti per essere compliant al GDPR di cui data protection by design e quindi sicurezza IT e accountability, ovvero responsabilità, sono principi cardine.
Insurtech. Integrare tecnologia e servizi assicurativi
Con l’idea di permettere alle PMI clienti delle sue end-point solution, di avere un servizio a valore aggiunto e fare un passo avanti nella tutela dei dati personali di cui sono responsabili, G Data si rivolge a Margas agli inizi del 2017. La richiesta è quella di disegnare la soluzione e trovare sul mercato un interlocutore assicurativo preparato e aperto a questa sinergia. Lo si è individuato nello storico assicuratore torinese Reale Mutua.

“Una polizza ben strutturata e direttamente collegata ad una soluzione di sicurezza di nuova generazione, in grado di prevenire attivamente le minacce informatiche, può rivelarsi l’arma vincente per le aziende che, nella fase di transizione e a posteriori dell’entrata in vigore del GDPR, desiderano ridurre attivamente il rischio informatico e avvalersi nel contempo di strumenti per il trasferimento del rischio residuo proteggendosi contro imprevisti finanziari” dichiara Andrea Bertalot, Vice Direttore Generale della Assicurazione torinese.
Insieme, con un paziente lavoro di allineamento e valutazione di fattibilità e contenuti, G DATA, Margas e Reale Mutua hanno dato vita alla soluzione Insurtech “Privacy e Cyber Risk”.
Quale soluzione Insurtech?
La consapevolezza che il cyber risk sia composito, in rapida evoluzione e legato al tipo di azienda e alla gestione che mette in campo, impone una copertura assicurativa con una importante quota di personalizzazione sulla base di preventive Business Impact Analysis (BIA) e valutazione delle coperture assicurative esistenti.
Come procedere volendo incorporare nel prodotto tecnologico uno e un solo pacchetto assicurativo uguale per tutte le aziende clienti di G DATA?
Selezione del rischio e semplicità
La polizza integrata nel prodotto G DATA Privacy & Cyber Risk è focalizzata sulla copertura della Cyber Liability.
L’incontro con Reale Mutua ha permesso a Margas di trovare il giusto compromesso selezionando, tra tutti i rischi cyber-correlati normalmente coperti da una polizza Cyber, il rischio di responsabilità civile verso Terzi: ci si è concentrati sulle richieste di risarcimento che possano arrivare da parte di terzi che si ritengano danneggiati a seguito a incidenti/violazioni informatiche occorse alle aziende utilizzatrici di “Privacy & Cyber Risk”.
La garanzia assicurativa che le PMI acquisiscono insieme al Software G DATA scatta alla ricezione di richieste di risarcimento per danni causati dalle seguenti eventualità:
- diffusione di dati personali (leakage)
- trasmissione di malware, compreso ransomware/cryptolocker
- pubblicazione, tramite i media online ufficiali dell’assicurato, di informazioni lesive della reputazione e della privacy di terzi
La “semplicità” della soluzione risiede essenzialmente nel fatto che essa si attiva al momento dell’attivazione della licenza del prodotto G DATA senza che l’acquirente debba fare altro.
Insurtech: cultura assicurativa che serve alle imprese
Questo progetto speciale realizzato con e per G DATA ha più di un aspetto che lo rende interessante:
- E’ un passo verso la elaborazione di un linguaggio comune tra le assicurazioni e un mondo in cui la tecnologia è ormai pervasiva e nel DNA stesso di ogni attività;
- Contribuisce alla diffusione della consapevolezza del rischio, della sicurezza e della responsabilità nel business digitale;
- Valorizza la “cultura assicurativa” e il ruolo del broker come partner di valore.

Naturalmente questo non esclude la necessità di lavorare parallelamente sulla governance – come afferma Giulio Vada di G DATA – o essere consapevoli che anche “Privacy & Cyber Risk” sia limitata nel suo raggio d’azione.
“Una polizza assicurativa serve a coprire il rischio residuo, l’alea, l’imponderabile non a garantire tutto. Così anche questa soluzione ha i suoi massimali e le sue franchigie, importanti da conoscere.
Per esempio: non copre danni derivati da attacchi DDoS o le sanzioni del Garante sulla Privacy (come previsto per altro dalla legge). Invece aiuta a sostenere le spese legali per una vertenza con l’Autorità Garante“ specifica Cesare Burei.
Buona #GDataPRotection a tutti, dunque!
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