Servizi ICT. Lavorare bene è la prima cosa
Essere professionisti nel mondo dei Servizi ICT è una bella sfida. Competenze sempre aggiornate, prezzo e time to market sono fondamentali. La scelta assicurativa deve essere ponderata e adeguata ai rischi di un mestiere chiave nella vita delle imprese. Assicurarsi che le polizze coprano i rischi chiave della operatività potrebbe un giorno rivelarsi di fondamentale importanza.
Parafrasando un noto cantautore:
Lavorare bene è la prima cosa
Bisogna essere dei professionisti per “mettere le mani” nel cuore stesso delle imprese se ci si occupa di reti, server, cyber security, mobile device o si sviluppa software . Ma non è diverso se gestiamo le loro vetrine come il sito web coi suoi form per raccogliere dati e l’e-commerce oppure facciamo analisi dei dati. Esiste una grande varietà di attività che ci vengono affidate e con esse anche le “chiavi” d’accesso ad ambienti e informazioni business critical, se non dati personali o sensibili (ex GDPR)
Una
- corretta progettazione
- accordi e contratti chiari
- metodologie e strumenti di lavoro all’avanguardia
sono certamente indispensabili prerequisiti di un modo sereno di lavorare e assumersi le giuste responsabilità verso il cliente e la sua operatività.
Responsabilità professionale verso Terzi e servizi ICT
L’esperienza ci dice che tra le aziende dei servizi ICT in Italia c’è una bassa consapevolezza delle loro responsabilità verso terzi e ancor meno del ruolo delle assicurazioni nel trasferimento del rischio residuo generato dalla loro attività.
Analizzando le posizioni assicurative si scopre in moltissimi casi che il “sono a posto”, cela coperture generiche, pacchetti multirischio poco chiari e garanzie per i soli danni materiali e diretti.
Ma in che percentuale nella attività di chi eroga servizi ICT si possono causare danni diretti a cose e persone? Quanto un errore, una omissione, negligenza o imperizia a cui chiunque lavori non può sottrarsi, può dare avvio a una catena di eventi indiretti in ambiti appunto immateriali?
Chiediti sempre chi sei e cosa fai e quanto ha da perdere il tuo cliente
Causare dis-servizi ICT
Se in un precedente post ci siamo occupati delle ragioni per cui una azienda di servizi ICT debba assicurarsi in modo mirato, qui ci concentreremo sugli aspetti chiave che queste coperture devono garantire a questo tipo di professionisti.
Fermo restando la cosiddetta “diligenza del professionista” e gli accordi siglati, bisogna immaginare se si può essere all’origine dei seguenti tipi di problemi presso aziende terze:
- Fermo d’attività informatica o di telecomunicazione e perdite economiche derivate
- Perdita, indisponibilità o corruzione di dati o applicativi
- Violazione di riservatezza o accordi di riservatezza
- Danni reputazionali
- Trasmissione di un malware
- Non conformità delle soluzioni tecnologiche e dei servizi forniti
- il dolo di un dipendente o di chi opera in nome e per conto dell’azienda
Questi sono solo alcuni esempi. Verificare di essere in possesso di una copertura assicurativa che contempli questi casi è importante.
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Fino a che punto posso far fronte di tasca mia?
Tra cliente e fornitore esiste un imprescindibile rapporto di fiducia. Probabilmente solo in casi estremi questo può essere minato da un incidente di percorso. Pure, davanti a disservizi e perdite di denaro rilevanti, non si deve escludere che ci venga chiesto di far fronte (attraverso un atto ufficiale, affinché la polizza possa operare). D’altro canto è nell’interesse di ogni azienda di servizi ICT tenere basso il turn-over dei clienti, lavorare sulla fidelizzazione e dunque poter rispondere alle loro richieste, purché fondate.
Per questo deve poter contare o su una riserva finanziaria adeguata al calibro del cliente o di assicurazioni adeguate al rischio finanziario.
Sarà utile allora che le polizze includano a favore dell’assicurato
- spese generate dal ripristino o salvataggio da un sinistro
- spese e costi legali o di comparizione in tribunale
- il costo uomo-chiave che dovrà dedicarsi ad un contenzioso
- i valori economici predeterminati contrattualmente nello SLA (service level agreement)
- i compensi persi e predeterminati contrattualmente
Di una certa importanza anche controllare il periodo di validità della copertura:
per meglio comprendere come posso essere coperto dopo la fine del mio rapporto di servizio col cliente o per un problema causato prima dell’inizio della copertura assicurativa.
Farsi delle domande aiuta a trovare le risposte!
Sei preoccupato di come far capire al tuo cliente il suo rischio cyber?
Questo approfondimento è stato utile? Vuoi capire meglio? Hai dubbi sulla differenza tra RC Generale/RCO/RCT e la Polizza di RC Professionale ICT? Ascolta una intervista rilasciata da Cesare Burei a Radio Achab. Il Podcast per i professionisti dell’IT.
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