Assicurazioni sotto l’ombrellone
Il periodo estivo si presta ottimamente a divagazioni e riflessioni di ampio respiro. Una occasione per presentare in modo diverso l’attività e le persone di un’azienda come Margas, che si occupa di un tema ostico e “sospetto”: le assicurazioni.
Attenzione, precisione, pazienza, occhio per il dettaglio e per la complessità. Doti, che, corredate da specifiche competenze, fanno il bravo broker assicurativo: cioè un partner prezioso per le imprese. Che c’entrano dunque il Tempo e l’orologio, suo prezioso strumento di misura, con il lavoro di analisi, mitigazione e trasferimento assicurativo del rischio?
Luigi Burei: amare gli orologi vuol dire rispettare il Tempo
Luigi ha fama di essere un bravo broker assicurativo, fondatore di Margas che nel tempo libero aggiusta e manutiene orologi. Egli documenta sempre i “casi” che affronta con foto e schede tecniche. Lo fa per il suo archivio e per attingere in futuro alle esperienze fatte, ma anche per rendere i suoi “clienti” edotti su guasti, diagnosi e cura dei loro affezionati e talvolta preziosi amici orologi. Le raccomandazioni per l’uso corretto dopo la rimessa in opera non mancano mai, perché i problemi si possono risolvere quasi sempre, ma prevenirli con un’accurata gestione, è meglio.
Il tempo è una variabile chiave del successo e dei disastri che colpiscono le aziende. Amare gli orologi vuol dire rispettare il tempo e dunque il lavoro.
La tua azienda è come un orologio
Aprire l’archivio e immergersi nella consultazione di schede e immagini, è un piccolo viaggio per un profano dell’orologeria. E, come spesso accade, la comprensione di un universo di minuterie illumina il Grande.
Di seguito vi proponiamo curiosi stralci, che parlano di orologi e passione, ma anche di un modo di lavorare e dare servizi alle aziende. Noterete che alcune attività sono ricorrenti. Segno che è sempre importante fissare delle priorità e che ci sono azioni da compiere che non possono essere rimandate.
Un’azienda è come un orologio, perché è …
… un sistema complesso fatto di tanti elementi, tutti importanti. Fondamentale conoscerli bene e conoscere le loro interazioni
“Rettificato bilanciere e messo in asse. Lubrificazione di tutte le parti in movimento. E’ stato rifatto il sostegno del martelletto che batte i quarti, che si era rotto.”
(Orologio a chiesuola in legno stile impero – Francia – fine 1800 –Proprietà: Magg. Gen. G. A.)
“Pulizia generale, rettifica bilanciere, lubrificazione di tutti i movimenti, nuove catene di carica, modifica carrucole di avvolgimento di dette catene, e realizzazione piccoli contrappesi, sostituita frizione, saldato meccanismo azionamento ore e mezz’ore suoneria, fissato perno centrale porta ingranaggi movimento ore e minuti.”
(Orologio “quadro” di fine 1800 – Proprietà: Famiglia Avv. N. G.)
“Rettificato bilanciere e messo in asse. Lubrificazione di tutte le parti in movimento. Costruito ex novo anello per il coordinamento ora segna/ora suonata. Ricalcolati, aumentandoli, i pesi per il funzionamento, per compensare le usure.”
(Orologio “quadro” – Puma che muove gli occhi – Francia – fine 1800 – Proprietà: Madame L. d. N. G)
… un sistema delicato che può perdere colpi per il mutamento delle condizioni ambientali come per trascuratezza nella gestione e manutenzione. Garantire l’operatività è importante
“Le molle sono state opportunamente lubrificate ma appaiono molto usurate in special modo quella del movimento. Non si può fare nessuna previsione sulla loro durata nel tempo. Non spostare MAI le lancette all’indietro, cioè in senso antiorario.
Le molle di carica non dovrebbero mai essere caricate del tutto. La durata di una carica è di 7 gg.”
(Regolatore a pendolo – Fattura inizi 1900 – Proprietà: Fam. Ing. G. d. B.)
“Per funzionare bene, l’orologio deve avere un tic-tac regolare.
Spostare l’orologio un po’ a destra ed un po’ a sinistra, ruotandolo sul gancio di attacco al muro, finché il tic-tac diventa simmetrico.”
(Orologio “quadro” di fine 1800 Proprietà: Famiglia Avv. N. G.)
“Le catene di carica ed il meccanismo di blocco sono molto usurati. Per caricare l’orologio “aiutare” i pesi a salire, sollevandoli con la mano.”
(Orologio tipo Quadro – Puma che muove gli occhi – Francia fine 1800 – Proprietà: Madame L. d. N. G)
… un sistema in cui inserire un elemento nuovo o modificare assetto e postura può rendere più agevole attivare le misure di emergenza, ovvero aumentare la resilienza
“E’ stata realizzata sul retro una finestrella mobile, con relativa chiusura, per rendere possibile la regolazione dei martelletti delle suonerie.”
(Orologio a chiesuola in legno stile impero – Francia fine 1800 – Proprietà: Magg. Gen. G.A.)
“Aggiunta cordicella con pallina per controllare se vengono battute esatte le ore. Tirando leggermente verso il basso la cordicella, l’orologio batte l’ora corrente. Non fare l’operazione negli ultimi 10 minuti di ogni mezz’ora e di ogni ora, cioè dai 20 ai 30 minuti e dai 50 ai 60 minuti”.
(Regolatore a pendolo – Primi 1900 – Proprietà: Fam Ing. G .d. B.)
“Affinché la carica dell’orologio duri 24 ore, il gancio di sospensione deve essere posizionato a 210 cm dal pavimento. Se viene posizionato ad una altezza inferiore la carica durerà proporzionalmente di meno.”
(Orologio “quadro” di fine 1800 – Proprietà: Famiglia Avv. N. G.)

Rischi aziendali e fattore Tempo
Avrete capito che al bravo broker assicurativo serve Tempo.
Gli serve il Tempo del cliente da far fruttare al massimo per conoscere le sue esigenze, entrare negli ingranaggi della sua azienda e del suo business.
Gli serve Tempo per analizzare e comprendere i punti critici del sistema, quelli che potrebbero far saltare il meccanismo, i cosiddetti Rischi, e tradurli in moneta sonante; quella di cui un giorno il suo cliente potrebbe avere bisogno per ripartire o per risarcire un Terzo.
Deve restituire Tempo al cliente: ridurre il più possibile il tempo che passa tra il sinistro e la sua liquidazione.
Deve avere il Tempo di indagare il mercato per trovare e contrattare la soluzione assicurativa ottimale.
Nel Tempo l’azienda, il suo business mutano e mutano i rischi. Il broker consiglia al cliente il Tempo delle ispezioni e delle analisi per aggiornare il profilo assicurativo.
I macchinari invecchiano nel Tempo. Cambia il loro valore e la probabilità che non siano più idonei allo scopo. Il Broker sa che deve consigliare il suo cliente di trovare il Tempo della stima del patrimonio per adeguare le polizze che lo tutelano.
Il Tempo va “assicurato”: il bravo broker assicurativo deve considerare e far considerare al suo cliente che gli possono essere riconosciute colpe o responsabilità anche dopo anni dal suo operato. E’ importante che un’opera dell’ingegno che garantisce certe prestazioni a Terzi, sia assicurata ben oltre la data di consegna. Se chiudo una polizza e ne apro una nuova devo essere certo che non ci sia un lasso di Tempo “scoperto”.
C’è un Tempo di pace e un Tempo di guerra. Il tempo di pace è quello in cui dobbiamo gioire, ma anche immaginare scenari diversi e prepararci ad affrontare momenti difficili.
Eureka! La mia polizza funziona come un orologio
Il bravo broker assicurativo conosce il valore del Tempo e lo deve far amare al suo cliente. La gioia e il sollievo del possessore di una Parigina di metà ‘800 nel sentire nuovamente il ticchettio perfetto e vedere le lancette girare a tempo uguale e misurato, è grande. La soddisfazione di aver prevenuto un incidente o ricevere la liquidazione del danno di un sinistro aziendale a bassa probabilità, ma molto impattante, lo è ancor di più!
Spesso è solo questione di Tempo.
Per curiosare nel mondo degli orologi
Per leggere gli approfondimenti assicurativi a cura dell’Ing. Luigi Burei D&O – RC del Medico – Polizza CAR