Direttiva NIS e Assicurazioni. Brevi riflessioni

Direttiva NIS e Assicurazioni. Analogamente al GDPR, anche la Direttiva Europea NIS sulla Cyber Security punta ad un approccio basato sulla gestione e mitigazione del rischio, l’autodenuncia di incidenti e infine alle sanzioni. L’autodenuncia nella Direttiva NIS A partire dalla lettura di un post su  Cybersecurity360 sulla Direttiva NIS, ecco alcuni punti di contatto, a nostro avviso interessanti,  tra questo provvedimento europeo e le soluzioni assicurative a tutela dal rischio digitale. <<.. “autodenunciarsi” non deve essere un rischio ma un’opportunità di difesa.>>  Perfettamente d’accordo. La conoscenza può produrre consapevolezza e migliorare la capacità decisionale nelle imprese. Dal punto di vista assicurativo, l’aumento della base statistica può avere importanti ricadute sulla appropriatezza delle soluzioni assicurative che si occupano di danni e costi derivati da ICT disruption, rendendole più vicine alla realtà delle problematiche aziendali. Nella Direttiva NIS la parola d’ordine è risk management Le aziende OSE (Operatori di servizi essenziali) e FSD (Fornitori di Servizi Digitali*) dovranno orientarsi con maggior decisione verso l’adozione di misure tecniche e organizzative adeguate alla gestione dei rischi misure di prevenzione e mitigazione dell’impatto di incidenti di sicurezza delle reti e sistemi informatici Prerequisiti importanti anche sul fronte assicurativo. Infatti permettono di disegnare meglio il profilo di rischio, configurano le aziende come meno